La differenza più evidente tra gamepad con cavo e gamepad senza cavo è la presenza di un filo che connette la periferica al dispositivo di gioco. I gamepad con il cavo sono molto semplici da usare. Basta inserirli nell’apposita porta per farli funzionare. È un po’ più complicato usare quelli senza cavo che, tra l’altro, sono assai più diffusi negli ultimi tempi. Sono molto comodi, tuttavia presentano alcuni problemi di latenza. Ma andiamo con ordine e iniziamo ad elencare i vantaggi dei gamepad con il cavo.
Gamepad con cavo
I gamepad con il cavo hanno l’evidente vantaggio della semplicità d’uso: basta inserire lo spinotto dentro la presa corrispondente che funzionano subito. Molto raramente hanno bisogno di installare driver o software perché il sistema, che si tratti di un computer o di una console, li riconosce immediatamente.
Un altro grande vantaggio dei gamepad con cavo è di non avere latenza. La latenza è il ritardo con il quale la macchina da gioco esegue il comando digitato sul controller. Si tratta di millisecondi, ma con alcuni titoli possono fare la differenza. I gamepad con cavo sono più economici rispetto agli altri, senza considerare che anche gli altri si possono usare con il cavo.
Il cavo serve spesso per ricaricare le batterie in quelli più evoluti, altrimenti gli altri usano le classiche pile usa e getta.
Sono sconsigliabili anche perché alimentarli costa un sacco di soldi. Molto meglio spendere un po’ di più all’inizio ma poterli ricaricare collegandoli alla periferica di gioco, che sia il computer, la console o persino la televisione. I gamepad con il cavo hanno lo svantaggio di avere una certa lunghezza standard, impossibile allungare un cavo ed è fortemente sconsigliabile aggiungerci una prolunga per via della latenza di cui si è parlato poco fa.
I cavi si inseriscono solamente nelle porte apposite, dunque se il computer o la console non ce l’hanno c’è bisogno di usare un adattatore. Anche questa soluzione è sconsigliabile, perché il segnale perde inevitabilmente potenza passando attraverso un riduttore.
Oltre al cavo che si annoda, hanno la scomodità di dover rimanere ad una certa distanza dallo schermo, per il resto grossi problemi non ce ne sono, anzi, il prezzo è inferiore e la durata generalmente più lunga, perché sono in commercio da più anni rispetto agli altri.
Gamepad senza cavo
Sono già diversi anni che esistono in commercio i gamepad senza cavo, alcune console li vendono direttamente di serie con un cavo esclusivamente per ricaricarli. Ma vediamo come funzionano questi comodi ma fragili e talvolta un po’ noiosi apparecchi. Tanto per cominciare il problema numero uno è quello della latenza del quale abbiamo già parlato nel precedente paragrafo.
Il segnale che viaggia via aria è molto più lento rispetto a quello via cavo, dunque un minimo di latenza con i gamepad senza cavo ci sarà sempre e comunque. Ovviamente questa aumenta con la distanza. Sebbene non abbiano il vincolo del cavo, un minimo di vicinanza all’apparecchio ci deve essere e di solito non può superare i 10 metri, altrimenti il segnale non arriva.
Ben difficilmente qualcuno gioca più distante di 10 metri dallo schermo, tuttavia può accadere quando ci si sfida con altri amici.
A questo proposito i gamepad senza cavo soffrono di interferenze, se ce ne sono molti nella stessa stanza è capace che la latenza aumenti a causa della quantità di segnali elettromagnetici in circolazione. I gamepad senza cavo costano generalmente di più e devono essere di ottima qualità per garantire la minima latenza e la massima precisione dei comandi.
Dal momento che contengono una batteria ricaricabile, sono più pesanti rispetto a quelli senza cavo. Visto che sono usciti abbastanza recentemente qualcuno potrebbe non sapere come funzionano.
Durata della batteria e installazione gamepad senza cavo
Parlando di gamepad senza cavo, uno degli aspetti più interessanti è la batteria. Se andiamo a leggere le specifiche dei produttori, si vede che il controller wireless Dualshock 3 per PS3 offre 15 ore di autonomia, il Dualshock 4 di PS4 non ne offre più della metà, appena 8 ore. Il gamepad wireless per Xbox One promette fino a 40 ore di autonomia della batteria.
Bisogna fare alcuni distinguo, perché dipende da come si gioca quanto si gioca e quanto si tiene in stand-by il dispositivo. Evidentemente se è sempre fermo senza giocare la batteria durerà di più piuttosto che quando si trova in piena attività. Una volta che il controller è fuori dalla scatola, collegalo alla tua console di gioco o al computer utilizzando il cavo in dotazione.
Oltre ad avviare il processo di ricarica procederai ad accoppiare il controller. Assegnandogli un numero, ti assicuri che venga riconosciuto dalla console ogni volta che si avvia.
Se hai diversi controller o se vuoi giocare multiplayer, fai lo stesso per ciascun gamepad: ogni dispositivo deve essere registrato dopo l’altro. Questo processo di installazione richiederà solo qualche minuto. In caso di interruzione di corrente o se il controller si spegne, controlla lo stato della batteria: se il problema persiste, registra nuovamente il controller.
Il momento migliore per ricaricare un gamepad senza cavo è mentre non stai giocando. Se preferisci usare un gamepad senza cavo con batterie usa e getta scegli le classiche batterie alcaline AA.
Gamepad con lo smartphone
Se sei un fan dei videogiochi per smartphone, sai già che i controlli touch offerti dalla maggior parte dei titoli mancano di precisione. Per goderti i tuoi giochi su Android o iOS, niente è meglio di un gamepad con cavo oppure un gamepad senza cavo. Se sei fortunato ad avere una PlayStation 4, sai che i controller forniti con questa console sono compatibili con la stragrande maggioranza degli smartphone Android.
È necessario connetterli utilizzando la modalità Bluetooth del telefono.
Apri le impostazioni per dispositivi mobili Android, attiva Bluetooth e vedrai l’elenco dei dispositivi Bluetooth vicino a te. Seleziona il gamepad senza cavo e, a seconda del modello di controller utilizzato, è possibile che venga richiesto di inserire un PIN. Per vedere se l’abbinamento ha avuto esito positivo, usa la croce direzionale sul joystick e dovresti essere in grado di navigare attraverso l’interfaccia del telefono.
Se il telefono è compatibile USB OTG (On The Go), puoi facilmente collegare qualsiasi gamepad con cavo. Per prima cosa dovrai acquistare un cavo per connettere il dispositivo di gioco al tuo smartphone Android, che si trovano facilmente su Internet per pochi euro.